Il nostro impegno si articola attorno a quattro punti principali strettamente interconnessi tra di loro:
- Restituire all’architettura e alla professione di architetto il ruolo che gli compete nella società e nelle trasformazioni del territorio e dei centri urbani, promuovere l’approvazione di una legge nazionale sull’architettura per diffondere la qualità dell’architettura, del paesaggio e stimolare buone pratiche come il “concorso di progettazione” in due gradi.
- Tutelare il professionista – nonché la committenza – nella gestione ordinaria della nostra professione, lavorando in trasparenza per l’unificazione delle procedure e delle piattaforme della pubblica amministrazione favorendo la digitalizzazione dei servizi, delle procedure e dell’accesso a tutti i documenti abilitativi;
- Promuovere l’utilizzo di un contratto di garanzia che tuteli committente e professionista, assicurando un alto livello di preparazione, aggiornamento e specializzazione attraverso un sistema di abilitazione, formazione e perfezionamento avanzato, nonché di compensi professionali adeguati;
- Perfezionare e intensificare la comunicazione e favorire il dialogo tecnico-culturale tra professionisti e istituzioni. L’obiettivo è informare in modo chiaro e raggiungere una più ampia partecipazione democratica degli iscritti per creare quella solidarietà professionale necessaria a sollecitare cambiamenti divenuti improrogabili.
- Affrontare le sfide sociali ed ecologiche del nostro tempo attraverso l’esercizio della professione dell’architetto in tutte le sue articolazioni e scale di progetto, come il cambiamento climatico, la diversità culturale e sociale, l’uso delle tecnologie per semplificare e facilitare procedure ed elaborazioni.
Per concludere, le nostre proposte sono finalizzate alla tutela del ‘fare architettura’, perché nella qualità del nostro lavoro, come nel giusto compenso, si misura il livello del nostro vivere civile. Riteniamo necessaria in tal senso una rilettura critica dei principi e dei regolamenti del sistema ordinistico, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi sopra indicati.
SERVIZI AGLI ISCRITTI
In questi 4 anni abbiamo istituito molti nuovi servizi con l’obiettivo di fornire un reale e tangibile aiuto per i professionisti e per la committenza che si avvale del contributo dell’Ordine. Sono stati potenziati i servizi in Provincia, con la creazione di realtà̀ importanti come il Palazzo di Zagarolo. Di fondamentale importanza, ma soggetto a completamenti normativi, è risultato il progetto Ciclope per aiutare le Amministrazioni pubbliche nella gestione dei titoli edilizi e per semplificare il lavoro del professionista a garanzia del cittadino; c’è ancora molto da fare, ma il percorso è ben delineato. Si potenzieranno la libreria e il bar e le risorse on-line per gli iscritti ed i quartieri e i luoghi dell’OAR.
COMUNICAZIONE
Sugli aspetti della comunicazione è stata fatta una vera e propria rivoluzione che si intende perfezionare; si è partititi quasi da zero investendo risorse per la costituzione di una redazione, con un responsabile, un nuovo ufficio stampa e strumenti completamente nuovi. Abbiamo realizzato un nuovo Portale web, potenziato e rivoluzionato i social, creato una nuova rivista AR MAGAZINE con numeri monografici (spendendo 1⁄4 rispetto al passato), inventato una nuova rivista digitale AR WEB e molto altro. Si dovrà continuare su questa strada, completando il lavoro con nuove figure più specifiche, integrando le redazioni e potenziando nuovi canali di comunicazione per l’Ordine nel suo complesso e i singoli iscritti. Si verificherà la possibilità di avviare tour di architettura per gli interessati coinvolgendo organizzazioni e istituzioni già strutturate sul territorio.
FORMAZIONE
La formazione è stato un altro punto di forza del nostro mandato; si è smontato letteralmente il vecchio apparato definendo un Regolamento nuovo, creando dei percorsi formativi professionalizzanti, rivedendo il rapporto con Enti, istituzioni e Associazioni esterne, infine è stato immaginato un percorso specifico con le aziende per fornire agli iscritti innovazione e tecnologie. Rimane da risolvere il problema della gestione dei crediti formativi, perché il conseguimento di questi risulti sempre più efficace e incisivo per l’aggiornamento dei professionisti, in particolare sulle questioni degli strumenti digitali (BIM, GIS, ecc.) e procedurali da rendere accessibili al più ampio numero di iscritti; si dovrà fare studiare un nuovo Regolamento con il nuovo Consiglio del CNAPPC.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Sviluppare e tracciare delle proposte concrete per la semplificazione delle pratiche burocratiche relative ai titoli edilizi, facilitare l’accesso ai documenti di archivio, incrementare la digitalizzazione, sburocratizzazione e valorizzazione dei dipendenti pubblici, è un dovere oltre che una necessità, ma lo si può fare soltanto con il supporto del Governo centrale, si lavorerà in squadra con le grandi città e con il Consiglio Nazionale per sensibilizzare il Governo e il Legislatore su un tema fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese, contribuendo anche attraverso l’architettura al conseguimento degli orientamenti nazionali in materia di innovazione e sviluppo.
COMPENSI PROFESSIONALI
Rivedere il tema dei compensi professionali in funzione dell’utilità sociale della nostra professione e del livello di qualità che essa deve garantire. Applicare soluzioni diverse e innovative per arrivare a regole certe e a un giusto compenso nella certezza dei pagamenti, è quello che abbiamo fatto con la definizione di una proposta di legge per il ripristino delle tariffe, ora bisognerà passare alla “fase due” per concretizzare e rendere attuativo ed operativo questo importante obiettivo.
CONCORSI E GARE DI PROGETTAZIONE
Il concorso di progettazione è l’unico strumento per garantire l’attuazione della qualità dell’architettura e la valorizzazione di professionisti qualificati. Lo si è dimostrato in questi 4 anni con l’organizzazione di diversi concorsi con altrettante Amministrazioni. Bisogna lavorare in sinergia con il CNAPPC per far diventare il concorso di progettazione uno strumento indispensabile per la riqualificazione delle nostre città.
Inoltre è necessario definire nuove proposte in merito alla normativa che regola le gare di progettazione e gli incarichi pubblici in modo da aprire la partecipazione a tutti i professionisti.
COMPETENZE PROFESSIONALI
Chiarire i ruoli e le competenze degli architetti iunior, pianificatori, paesaggisti e conservatori, definire gli ambiti e le interferenze con le altre categorie professionali come geometri, periti, ingegneri, è un impegno difficile, ma non più rimandabile. In questi anni abbiamo fatto uno studio importante, ma è fondamentale confrontarsi con le altre categorie e con il legislatore a livello nazionale, è indispensabile favorire gli studi multiprofessionali, valorizzare le varie competenze e l’integrazione fra le varie categorie, definendo nuove tipologie societarie che rafforzino la centralità del professionista architetto rispetto allo svolgimento di compiti importanti per la collettività.
SOLIDARIETA’ – SICUREZZA – PROTEZIONE CIVILE
Promuovere la Struttura Tecnica Nazionale (STN), di recente costituzione, per sviluppare modelli e scenari organizzativi nella gestione delle emergenze e nella PREVENZIONE a livello comunale, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale, in sintonia con le altre professioni Tecniche. Formare, qualificare ed organizzare i colleghi sensibili ai temi della solidarietà e della protezione civile, per renderli disponibili, sia alle verifiche di agibilità nel post sisma, che nella valorizzazione della professione di Architetto nella gestione dei rischi (sismico, vulcanico, meteo idro-geologico, maremoto, incendio, sanitario, nucleare, ambientale, industriale). Consolidare un efficiente raccordo di valorizzazione dell’intero sistema ordinistico sui temi della sicurezza antincendio, della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro.
UNIVERSITA’ – TIROCINI – ESAMI DI STATO
Tornare a riflettere sul rapporto tra formazione accademica (universitaria) e formazione professionale (ordini), avviando un percorso di confronto che analizzi gli esiti degli ultimi vent’anni di attuazioni di decreti legge che hanno portato agli attuali curricula istituiti nelle facoltà italiane di architettura, che tenga conto del ripensamento dell’Esame di Stato che dovrà perdere la sua natura di “Trentunesimo esame”, e definire operativamente e congiuntamente i percorsi di avviamento alla professione, indispensabili all’inserimento nel mondo del lavoro, ridefinire i compiti degli Ordini professionali nel passaggio tra studi universitari, tirocinio e professione.
URBAN CENTER – CASA DELL’ARCHITETTURA – SPAM
Ripensare il ruolo fondamentale dell’architettura, soprattutto nel mondo post-pandemico, incrementando il dialogo con la città e le sue Istituzioni, con i cittadini e le imprese per far comprendere il valore dell’Architettura e l’importanza della qualità degli spazi in cui viviamo, non dimenticando la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico, ma usandolo come risorsa per il rilancio e l’innovazione. La realizzazione di eventi come SPAM vanno in questa direzione e sono indispensabili per la promozione della figura dell’Architetto nella società civile e fra le giovani generazioni. L’uso dell’Acquario Romano come Casa dell’Architettura, con eventi periodici e attività aperte agli interessati attraverso il nuovo programma ‘L’agenda dell’architetto’ e l’istituzione dell’Urban Center – entità fisica e on-line in grado di promuovere la formazione di alleanze con clienti, consulenti e appaltatori per influenzare e orientare il governo sugli appalti, l’istruzione e le sfide globali – disegneranno il ruolo fondamentale dell’architettura nel prossimo futuro.
LEGGE PER L’ARCHITETTURA
Redigere e promuovere un testo di Legge sulla “qualità dell’architettura” per sostenere e dimostrare l’importanza dell’architettura per la costruzione della città e della civiltà futura, da condividere con il Governo, le altre categorie professionali e l’Associazione Nazionale Costruttori Edili. Favorire il rafforzamento dei rapporti dell’OAR con la Federazione degli Ordini del Lazio, con le principali città italiane e con il Consiglio Nazionale PPC.
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